Articoli

donald trump

I Clito Ridens (e l’Ossessione del Sessismo)

“Ahi, ahi ahi, Signora Longari; mi è caduta sull’uccello!” (Mike Buongiorno)

Grazie al cielo non devo votare in America. Sono sollevato di non dover uscire di casa e recarmi a prendere una scheda sulla quale mettere una croce che per me sarebbe comunque sbagliata. Già me lo fanno fare in Italia, di farlo anche negli Usa non ne avrei proprio voglia. Però, come tanti, mi interessa sapere chi vincerà, non fosse altro che per i film che mi toccherà vedere nei prossimi anni. Vorrei sapere chi dei due influenzerà di più Hollywood: Clint Eastwood o Will Smith? Mi piacerebbe sapere se il mio nemico nei prossimi dieci anni saranno gli Arabi o i Maori. Il diabete o la celiachia?

Chi l’avrebbe mai detto; la battuta d’arresto di Donnie non fu il muro contro i messicani, il sostegno della lobby delle armi, il terrore di un’invasione di Marte. La battuta di arresto per l’Ex Futuro Uomo Più Potente Del Mondo è una battuta sulla fica. Fuck off! Sei fuori!

Siamo un popolo di iene ridens che si cibano di nefandezze, siamo disposti a dare il voto a persone di cui non ci fideremo a lasciargli neanche il nostro ombrello ma ciò che ci indigna veramente sono le battute a sfondo sessuale. Siamo un popolo di “clito ridens”: da soli sghignazziamo sul nostro amico minidotato ma se in pubblico ci tocchi quel bottone, saltiamo sulla sedia.

Che ci vuoi fare, siamo quelli per cui in politica se “Ruby” (per questo ha la maiuscola) è più grave che se “rubi” (per questo ha la minuscola).

Il sesso passa immediatamente, buca lo schermo, è di facile comprensione. Per questo se dici: “il Candidato, nel 1973 era in tempesta ormonale e dichiarò che avrebbe trombato volentieri anche sua nonna”, risulta più deprecabile che “il Candidato ha dichiarato ieri che i Messicani sono tutti dei cani rognosi che vanno messi in una fossa comune”.

Se volete candidarvi adottate una strategia di comunicazione aggressiva, persino violenta in certi casi. Pensate le prime dieci oscenità che vi vengono in mente per denigrare poveri, immigrati e disabili, ditele e tutto sarà ok. Esprimetevi con iperboli che incitano all’odio e alla demolizione di chi non vi sostiene e salirete nei sondaggi. Pensate il peggio e raccontatelo; ma per carità, tenetevi alla larga dal sesso, altrimenti la vostra candidatura durerà quanto un’eiaculazione precoce.

Perché quello che conta, è che i clito ridens, non inizino a sghignazzare di voi. E che non pensino che anche voi avete la vostra Lewinski nell’armadio (che proprio uno scheletro non era).

Il sessismo è la nostra ossessione.
Ma forse è solo perché ci hanno abituati a fare solamente dei ragionamenti del cazzo.