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L’insonnia secondo me

Amici e amiche, faccio outing: sono cintura nera di insonnia. Terzo dan!

Con un ‘esperienza ormai ultra ventennale, posso scrivere un trattato sul perché e come si genera l’insonnia. Quella degli altri non ne ho idea ma la mia credo di avere capito come e quando si manifesta. La mia insonnia è un riflesso condizionato che si attiva in presenza di condizioni in cui la coperta è troppo corta per mancanza di energie, di tempo, di denaro o di stimoli, di ordine.

L’insonnia per mancanza di energie: è quella che mi capita con maggiore frequenza. Più sono stanco e meno dormo. Il problema è che meno dormo e più sono stanco. Capita di arrivare a casa, cenare, accasciarsi sul divano e perdere la vita per un’ora e in quarto e poi, verso le 23.00, risvegliarsi con gli occhi a civetta e chiedersi: “E ora che cazzo faccio fino a domattina?”. Perché il sonno è come la Pasqua, quando arriva arriva (meglio se non stai guidando). Ma quando se ne va, non c’è Pasquetta. E’ andato. Fine. Se ne riparla domani dalle 21.45 alle 23.00. E durante la notte insonne, te che sei lungimirante, nel senso che prevedi che domani pomeriggio in riunione parlerai come Sloth dei Goonies tra gli applausi degli astanti, cerchi di portarti avanti con il lavoro del giorno dopo. E capita anche che vengano fuori delle ottime idee che, facendo entrare in circolo una spruzzata di adrenalina, ti levano le briciole di sonno che ti erano rimaste.

L’insonnia per mancanza di tempo: è quella che accade quando ti rendi conto che ti si sono accumulate trecento cose da fare di cui ti manca da fare il 4% per arrivare in fondo ma che ti generano un’ansia micidiale. Un piccolo trucco per superarla immediatamente è quella di farsi una bella lista di cose da fare. Di solito alla fine della lista ti addormenti per 3 quarti d’ora che, nell’economia generale della giornata sono come una ricarica telefonica da 2 euro (serve a poco ma meglio di niente).

L’insonnia per mancanza di denaro: quando si verifica, solitamente, non passa in un periodo breve. Si curerebbe con una bella vincita al lotto, non dico Superenalotto eh, l’insonne per mancanza di denaro ha aspettative basse, che di solito coincidono con le cartelle di Equitalia che ha fatto rateizzare al commercialista. Da questo tipo di insonnia sono esenti i menefreghisti e i cascatori in piedi. Per tutti gli altri non c’è nemmeno più Mastercard.

L’insonnia per mancanza di stimoli: la noia si nasconde letteralmente dentro la parola insonnia, fateci caso. Quando siete apatici, senza motivazioni, senza cose pianificate da portare in fondo, è proprio lì che perdete il sonno. L’avere tempo a disposizione, mentalmente vi tiene svegli per non perdere il tempo del sonno che sarebbe prezioso per pensare a come riempire il tempo della veglia. Il ragionamento è un po’ contorto ma se lo leggete con calma lo capite. Tanto avete tutta la notte per rimuginarci sopra.

L’insonnia per mancanza di organizzazione: è quella che succede perché non avete organizzato bene quello che avete da fare. Come tutti gli altri tipi di insonnia si cura cercando di mettere in fila le cose assumendo nel tempo la consapevolezza che c’è sempre qualcosa di prioritario e di secondario. E le cose secondarie a volte è bene lasciarsele dietro le spalle. Perché, anche se non dormi, la giornata sempre di 24 ore è. E di più non è possibile ottenere dal proprio tempo a disposizione

 

Qualunque sia la vostra insonnia abituatevi a gestirvela da soli e se vivete o volete bene a qualcuno che ne soffre non gli dite: “Devi dormire!”. Chiedetegli piuttosto: “Quale mancanza hai che posso aiutarti a colmare?”

 

PS. Sulla mia tomba scriveteci: “Risposa in pace. Almeno ora. Forse.”

L’immagine è tratta da una campagna pubblicitaria realizzata dall’agenzia brasiliana Carnaby per le palestre Corpus Academia Gym.