dracula

Buon sangue…

Alla quarta domanda del questionario ho capito che non ero idoneo a donare il sangue, allora ho iniziato a rispondere alle domande a modo mio:

D: “Ha avuto recentemente rapporti sessuali occasionali?”
R: “Non in questo millennio.”
D: “È mai stato per più di sei mesi in Inghilterra dal 1990 al 1996!”
R: “No, maledizione!”
D: “Ha recentemente fatto uso di sostanze psicotrope?”
R: “Non credo, ma non ci giurerei. Sono confuso.”
D: “Ha un peso corporeo superiore a 50 kg?”
R: “Con i vestiti o senza?”

Scherzi a parte: donare il sangue fa bene, può salvare una vita e ti danno anche la colazione gratis. Voi che potete, fatelo!

spiderman-donor

L’immagine della testata è ripresa dalla campagna per il World Blood Donor Day 2014.

L’immagine nel post è la campagna per l’Hellenic Association of Blood Doors realizzata da JWT nel 2013.

re leone

Animalisti: perché dico che Disney non amava gli animali

Attenzione: post ad alto tasso di ironia. Astenersi perditempo, mullah della salvaguardia animale e animalisti o vegani ortodossi.

  • Nel Paese delle meraviglie i bruchi fumano come turchi, i gatti si calano gli acidi, i conigli sono paranoici, le lepri schizofreniche.
  • Il Grillo di Pinocchio prende n°2 scarpe in faccia.
  • Lo Zio Paperone oltre ad essere un taccagno, se ne sbatte dei suoi pulcini.
  • La Bestia de “La Bella e la Bestia” è incazzata come una bestia di essere una bestia.
  • Il fratello del Re Leone uccide il Re Leone, che non è un uomo ma un leone.
  • I dinosauri di “Dinosauri” muoiono. Tutti.
  • La tigre di Robin Hood è una merda. Il serpente non ne parliamo.
  • Crudelia Demon ha una pelliccia di cane. Non sintetica.
  • Red e Toby se le danno di santa ragione. E sono due cuccioli.
  • Lilli è una cocker che si fidanza e passa la vita con un bastardo.
  • Il Cacciatore va nel bosco e strappa il cuore a un povero cervo per salvare la vita a Biancaneve. Che poi cucina animali per i nani.
  • Topolino è focomelico: ha solo 4 dita. Contatele!
  • Pippo è un cane ed è ritardato. Pluto è il cane di un cane ritardato.
  • Qui, Quo, Qua sono orfani. Paperino pure.
  • Nonna Papera con le sue torte provoca l’obesità di Ciccio.
  • La mamma di Dumbo muore (male).
  • La mamma di Bambi muore (male). E il papà tiene pure le corna.
  • Il Principe Rospo viene baciato, ma per prudenza non con la lingua.
  • Bianca è una topa ma Bernie alla fine va in bianco. Fine.

Morale: se c’è una disgrazia o una sciagura, il buon Walt, preferisce che capiti a un animale piuttosto che a un essere umano.

L’immagine è un fotogramma de “Il Re Leone” prodotto dalla Disney nel 1994. Anche quella fu una brutta annata.

cito

Cicciottelli rispondete!

50 modi in cui vi consiglio di rispondere a chi vi dice “sei grasso”. Da usare a seconda delle situazioni. Sempre col sorriso in bocca. Senza masticare.

  • Non sono grasso, ho i vestiti infeltriti.
  • Non sono grasso, siete voi che siete magri.
  • Non sono grasso, me lo disse anche Pavarotti.
  • E’ perché ho il metabolismo basso, io sono grasso per non fargli venire i complessi.
  • Che ci vuoi fare? Mangio.
  • The winter is coming.
  • E ho il culo grosso per cacare gli stronzi come te.
  • Guarda il mio dito medio. Vedi grasso anche questo?
  • Grazie dell’informazione, non me ne ero accorto.
  • Non sono grasso, sono ricco di sostanze adipose.
  • La mia dietologa mi ha lasciato.
  • Mi vedi ingrassato? E ancora non è finita…
  • Ah sì? E io che aspettavo le doglie…
  • Ho le ossa grosse. Quelle delle bistecche…
  • Faccio la dieta del fantino. Ne mangio due al giorno.
  • Ho sbagliato a leggere le istruzioni della Philadelphia Light.
  • Purtroppo ero paribollo di Rotolone.
  • Mi hanno levato le tonsille da grande.
  • Giuro che non lo faccio più.
  • Ti sbagli, sei astigmatico.
  • Ho esagerato con il pranzo della comunione.
  • Che vuoi che sia, c’è di peggio. Tipo la peste, l’ebola.
  • Se me lo fai notare ancora ti rompo tutto.
  • Devo interpretare il Pinguino di Batman. Poi ritorno normale come Christian Bale. Giuro!
  • Tranquillo, passa.
  • Ma che mi rompi i coglioni?!!!!!!
  • Sono magro dentro.
  • Dopo due anni dalla nostra morte io e te peseremo uguale.
  • Secco fa rima con becco.
  • M’hai fatto venire fame.
  • Ma ti sei visto te, mostro?
  • Facevo il modello. Per Botero.
  • Ti avverto, sono intollerante ai cacacazzo.
  • Vuoi scommettere che tra un anno…
  • Una volta ho conosciuto uno che diceva a un altro che era grasso. Non l’ho più visto.
  • Sono stato a cena con Chuck Norris.
  • Grasso? Io?
  • Sì, e non so nemmeno tirare con l’arco.
  • Vedrai, m’hanno regalato dei vestiti larghi…
  • Faccio troppo sport, sono ingrossato.
  • Non so’ grasso, so’ gonfio! (cit.)
  • Sì, ora vogliamo parlare delle tue ascelle?
  • Io sto bene così! ma fammi riposare dieci minuti.
  • E se mi si blocca l’ascensore per un paio di settimane?
  • L’avevo capito da quando una tribù di cannibali ha iniziato a mandarmi gli auguri di compleanno.
  • Che ci vuoi fare, è la mia natura….
  • Sì, ma anche te sei pesante…
  • La ringrazio del suo interessamento nei confronti della mia salute ma ora mi scusi che ho una cena.
  • Mi hai fatto venire voglia di un pranzetto.
  • Sì lo so, sono grasso. Tu sai che tua madre fa delle gran scorpacciate di ghiande?
  • Foto di Giulio Storti

    garibalday

    Goffredo e Nando

    Duetto surreale ed improbabile tra Goffredo Mameli e Nando del Grande Fratello. Per chi pensa ancora che esista davvero il progresso.

    G: Ho 23 anni, mi chiamo Mameli e ho fatto “Fratelli d’Italia”

    N: Ho 23 anni, mi chiamo Nando e ho fatto Grande fratello, in Italia!

    G: Io Goffredo!

    N: Io, c’ho cardo!

    G: Sono amico di Camillo Benso di Cavour

    N: Sono amico di Maria Costanzo de Filippi

    G: Il mio amico Pietro Micca è saltato per aria e ci ha lasciato le penne, poveraccio!

    N: Il mio amico Pietro Taricone è saltato col paracadute e ci ha lasciato le penne, porello!

    G: Il mio risultato piu’ grande è stato scrivere l’inno per l’Italia: “Fratelli d’Italia…”

    N: Il mio sforzo piu’ grande è stato scrivere un sms: “Frate’…bella de zio…”

    G: Quando sono dentro la trincea e vedo che non ce la faccio piu’, mi frugo nelle tasche e tiro una bomba!

    N: Quando sono dentro alla discoteca e vedo che non ce la faccio più, mi frugo nelle tasche e tiro!

    G: Sono cresciuto con l’Italia divisa tra austriaci, francesi, papalini e borbonici, ma io sono italiano!

    N: Sono cresciuto con l’Italia divisa tra milanisti, interisti, romanisti e juventini, ma io so’ da’a Lazio!

    G: Mia madre mi dice “Figlio mio, prenditi la libertà'”

    N: Mia madre mi dice “Figlio mio, prenditi la terza media!”

    G: Io l’Italia la amo!

    N: Io l’Italia me la ingropperebbe proprio!

    G: Sono un bohemienne, mi sono invaghito di una fanciulla!

    N: Ao’ anch’io me so’ invaghito, ma mo’ scopamo o no?

    G: Ero con Garibaldi a Marsala

    N: Ero con Lele Mora all’Hollywood!

    G: Nino Bixio mi ha detto, Goffredo, sei stato nominato caporale!

    N: Alessia Marcuzzi mi ha detto, Nando, sei stato nominato!

    G: A Quarto eravamo piu’ di mille e tanti non ce l’hanno fatta!

    N: A Cinecittà eravamo piu’ di mille e tanti non ce l’hanno fatta! Tiè!

    G: Dopo l’Italia c’è da fare gli Italiani

    N: Dopo il Grande Fratello c’è Mai dire Grande Fratello!

    G: Dio benedica i carbonari

    N: Dio benedica la carbonara

    G: Viva Mazzini che ha fondato la Giovine Italia!

    N: Viva Signorini che ha fondato Diva e Donna!

    G: Onore ai ragazzi di Curtatone e Montanara!

    N: Onore ai ragazzi di Dolce e Gabbana!

    G: Sono Goffredo Mameli e per me l’Italia sara’ sempre una e una sola!

    N: Sono Nando del Grande fratello e per me l’Italia sarà sempre una sòla!

    G: W Verdi!

    N: W la sorca!

    G: “Che schiava di Roma iddio la creò!

    N: Chi chiava de Roma, perdio la chiavò!

    G: Siam pronti alla morte lItalia chiamò! Si!

    N: Al bivio di Orte un trans m’inculò! Si!

    G: Alle cinque giornate di Milano mi sono beccato una pallottola.

    N: Alle cinque serate de Milano Marittima me so’ beccato un erpes!

    G: Tra centocinquanta anni mi immagino un’Italia migliore!

    N: Tra centocinquanta anni se dio ce da’ salute, faremo Grande Fratello 160!

    Duetto scritto per il “Garibalday” organizzato dai Goliardi di Siena in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia il 14 maggio 2011. Fu recitato da me e da Roberto Ricci davanti ad una platea di giovani e meno giovani, tutti molto caldi. Io facevo Nando, Roby Goffredo. L’immagine è opera di Benedetto Cristofani.

    credere

    Perché è meglio non credere che uccidere in nome di Dio (secondo me)

    Perché a chi non crede non interessa a chi chiedi i favori la sera prima di dormire.
    Perché, al massimo, chi non crede prima di dormire un favore lo chiede a chi è a letto con lui. Mal di testa permettendo.
    Perché per uno che non crede, ammazzare uno che non crede al suo stesso Dio non avrebbe senso.
    Perché per uno che non crede, la domenica è un buon giorno per fare festa, esattamente come il lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato.
    Perché uno che non crede il Paradiso lo cerca prima di morire.
    Perché uno che non crede tende a tollerare di più, anche chi crede.
    Perché per uno che non crede il senso del dovere prevale sul senso di colpa.
    Perché uno che non crede, il perdono lo cerca dalle persone. E magari chiede anche scusa.
    Perché uno che non crede quando muore è morto.
    Perché se uno che non crede ha a che fare con un “infedele”, al massimo divorzia.
    Perché uno che non crede sa che trovare 70 vergini è proprio impossibile.
    Perché uno che non crede, a meno che non sia celiaco, può mangiare quello che vuole.
    Perché uno che non crede cerca di godere…ma se anche un altro gode, non è poi questo gran problema.
    Perché per uno che non crede, se un altro sceglie di morire, è perché ha fatto la sua scelta.
    Perché uno che non crede, ad un concerto non ci andrebbe mai con un kalashnikov. Semmai scavalcherebbe.
    Perché per uno che non crede, Dio, Allah e Buddha sono personaggi di libri.
    Perché per uno che non crede, quello che dice un libro l’ha detto l’autore del libro. E basta.
    Perché per uno che non crede, nessun Dio fa lo scrittore.

    L’immagine fa parte della campagna “Unhate”, realizzata nel 2011 da Fabrica per Benetton Group

    interessi

    Gli interessi di un maschio in 5 lettere

    Come cambiano nel tempo gli interessi di un maschio? Cambia poco, solo qualche vocale.

    0 anni – La poppa
    1 anno – La pappa
    3 anni – La Peppa
    5 anni – La Pimpa
    13 anni – La pippa
    15 anni – La puppa
    18 anni – La pompa
    21 anni – La pompa (della benzina)
    30 anni – La pippa(ta)
    50 anni – La poppa (della barca)
    75 anni – La Peppa (badante)
    80 anni – La pappa
    85 anni – La pompa (dell’ossigeno)
    90 anni – La pompa (funebre)

    Boarderliners_Jee-Hwang

    Concittadini: piccolo vademecum per capire come ragionano (qualunque sia la tua città)

    Navigando tra i post dei tuoi concittadini è possibile definire alcuni atteggiamenti ricorrenti che possono essere categorizzati come personaggi di una commedia. Vediamo se manca qualcuno…

    Il Polemico dice NO a quasi tutto.
    L’Accomodante dice SI a quasi tutto.
    Il Critico dice NO ad alcune cose. Quelle che non vanno.
    L’Autorevole dice di SI ad alcune cose. Quelle giuste.
    Il Cacacazzo è un Critico che ripete la stessa cosa più volte.
    L’Autoritario dice NO alle idee degli altri e SI alle sue.
    L’Ipocrita dice SI ma pensa NO.
    Il Bastiancontrario dice NO anche se pensa SI.
    L’Opportunista dice SI o NO, in ordine sparso; basta che gli convenga.
    Il Lecchino dice SI, se quelli che contano dicono sì. E viceversa.
    Il Pettiere dice il contrario di quello che dicono quelli che contano.
    Il Succhiaruote dice quello che dice la maggioranza.
    L’Incontentabile è sempre con la minoranza. E spesso lo fa pesare.
    Lo Stronzo dice SI o NO, con una regola precisa: basta che sia sempre l’opposto di quello che pensi te.

    L’immagine si intitola “Boarderliners” ed è opera di Jee Hwang. Andate a vedere altri suoi capolavori qui.

    piccione

    Nemico degli animali

    Sono senese, ed in quanto senese sono nemico degli animali. Si perché noi, a Siena gli animali li odiamo. Dicono che ce l’abbiamo con i cavalli ma non è vero…a noi gli animali fanno schifo tutti! Ogni senese ha avuto almeno un cane, ecco appunto, lo ha avuto! Per noi la carica dei 101 è un film dell’orrore. A noi piace la musica classica, “La morte del cigno” specialmente…Quando passano i carabinieri sulle gazzelle noi gli spariamo…alle gazzelle! Con il te’ mangiamo le lingue di gatto…e poi il gatto lo buttiamo via. Per pasqua non mangiamo gli agnelli, mangiamo le pecore (e gli agnelli li facciamo stare a guardare). Quando ordiniamo due bistecche di chianina ci assicuriamo che provengano da due animali diversi (da noi un bove è una bistecca sola). Un mio amico una volta mi disse che con il suo SUV aveva distrutto una panda, che tra l’altro aveva anche i cuccioli. Se un istrice ci tira una delle sue penne noi gli tiriamo un calamaio, un banco e una lavagna! A Siena siamo noi che pizzichiamo le zanzare; quando una zanzara passa da Siena si mette l’Autan. Le lucciole le schiacciamo con la macchina (anche se a volte qualcuno si ferma e chiede i prezzi). A Siena siamo noi che cachiamo sulle spalle dei piccioni! DA NOI LE IENE RIDENS PIANGONO! Perché siamo malvagi con gli animali! La cinta senese è un maiale che alleviamo costringendolo ad indossare una cintura di tritolo. E da dove pensate che sia partito l’asteroide che ha estinto i dinosauri?
    Ma la cosa più bella per noi è il pranzo di Natale, solo bestie in via di estinzione: mousse di koala, pappardelle all’uccello del paradiso, tigre bianca del bengala in umido, orso polare rifatto e per dessert i pinguini gelati. Perché i pinguini gelati sono buonissimi, è quando gli metti lo stecco nel culo che si incazzano come lupi!

    Ma veniamo ai cavalli, vabbè, partiamo dal presupposto che qui a Siena i comunisti non mangiano i bambini ma mangiano i puledri! E di comunisti ce ne sono tantissimi….Gli zoccoli al Dr Gibeaux glieli forniamo noi! L’etimologia di “barbaresco” è la fusione di “barbaro” e “manesco”. Perché lui la notte dorme nella stalla, ma state sicuri che il cavallo non dorme! E cosa dire del nerbo…siete mai stati presi a billate per tre giri di piazza?
    C’è qualcuno che pensa che noi il cavallo che vince lo mangiamo, non è vero… quello che vince, verso maggio lo invitiamo alla cena dell’asta. E dove pensare che finisca l’asta? C’è qualcuno che ha paragonato il Palio alla Corrida. Ma non c’è paragone…Il Palio è una corsa dove ti mettono le protezioni della formula uno e non ti fanno fare neanche la sosta ai box mentre alla Corrida, al massimo ti fischiano, ti suonano le nacchere e se l’esibizione va male ti prende un pochino per il culo il Maestro Pregadio!

    (G. CITO e R. RICCI – Mattaglia 2009)

    Immagine: campagna della quale ho curato la direzione creativa e il copywriting. Foto di Bruno Bruchi. Anno 2011. Vedi gli altri miei lavori su www.giampierocito.it

    orgy

    Sex and the Cito

    La difficile evoluzione sessuale di chi è cresciuto con un padre ginecologo. E purtroppo è tutto vero!

    Io a 4 anni:

    “Babbo, me lo dici come mai i bambini li porta la cicogna?” “Figliolo, sarò breve…”
    Dopo circa 48 ore di chiacchierata, a quattro anni e due giorni, sapevo tutto. Il bello è che nessuno dei miei amici mi avrebbe creduto…

    Anni ’80, ora di pranzo: 
    Squilla il telefono. Mio padre risponde: “Si pronto? Mi dica signora. Di che colore sono queste perdite? Bianche? Gialle? Verdi?”.
    Ora sapete perché mi piace andare a cena fuori!

    Fine anni ’80, una mattina a caso:
    “Babbo, ho fatto gli sciacqui per la gola con il Tantum ma non aveva un buon sapore.”
    “Di che colore era?”
    “Rosa, no?”
    “Vedi, figliolo….”

    Inizio anni ’90:
    “Babbo, ma quel sapone del bidet, sei sicuro che non sia andato a male? Frizza!!!”
    “Ahaha, era un campione di Chilly!!! Fresco eh!!!!”

    Anni ’90, ora di cena: 
    Squilla il telefono, rispondo io.
    “Cito?”
    “Si!”
    “Senta dottore, ho rapporti sessuali anche occasionali, vorrei togliere la spirale ma mio marito non è d’accordo! Mi raccomando, è una cosa un po’ delicata…”
    “Ehem, sì signora…le passo il Babbo…”

    Le gite delle scuole superiori:
    Gita di 1a superiore: “Figliolo, questi sono dei profilattici. Sai tutto, vero?” “Si, babbo!”
    Gita di 2a superiore: “Figliolo, questi sono dei profilattici…” “Lascia fare babbo, c’ho quelli dell’anno scorso”
    Gita di 3a superiore: “Figliolo questi sono dei profilattici…” “Dopo quanto scadono?”
    Gita di 4a superiore: “Figliolo…” “Babbo, i tuoi preservativi mi portano male! Non li voglio!”
    Gita di 5a superiore: “Figliolo, questo è Maloox!”

    Anno 2000:

    Mattina presto di un doposbornia. Dopo poco sarei andato a vivere per conto mio. Sono solo. Dlin, dlon…La porta di casa. Vado ad aprire, ancora un po’ ebbro e di fronte a me una studentessa americana. Bellissima.
    “Scusi, cercavo il Dottor Cito!”
    “Ehem…Questo non è lo studio, è l’abitazione…ma sarei laureato anche io…”(Tratto da “Mattaglia. Il senso della vita.” Settembre 2011)

    Illustrazione: Orgy – Personal work by Malika Favre

    pesce

    10 miei grandi progetti mai nati

    Progetti di quando pensavo di essere uno startupper di successo e avevo in testa delle idee meravigliose. Alcuni di queste hanno visto la luce e sono durate come un gatto in Autostrada. Altre sono rimaste solo degli embrioni durati il tempo di una risata.
    1) “Trippa Advisor” (recensioni di locali trucidi)
    2) “Chiavi in mano” (il kit di sopravvivenza per l’onanista)
    3) “Il Braccio e la Mente” (diario di un viaggio fatto insieme al mio amico Michele Stabile)
    4) “Meglio tardi che Mike” (format televisivo per quiz con domande piccanti, in onda a notte inoltrata)
    5) “Una e trina” (naming per una sartoria gestita soltanto da una sarta bravissima)
    6) “Rocco around the clock” (idea trash per orologio a pendolo con le sembianze di Rocco Siffredi)
    7) “Cito interrotto” (pubblicazione editoriale sulle mie campagne mai approvate dai clienti)
    8) “Vin Ahioooo” (vinaio stile Fight Club)
    9) “PeperonCinico” (ristorante con cucina al limite della sopportazione del piccante)
    10) “Meglio soli che scompagnati” (calzini venduti singolarmente)